Rifare l’impianto elettrico è uguale a mantenerlo?
No. Rifare impianto elettrico significa eliminare completamente il vecchio impianto installando nuovi quadri elettrici, nuove dorsali, nuovi cavi, etc. Con la manutenzione ordinaria, invece, si effettuano operazioni finalizzate a mantenere l’impianto elettrico esistente efficiente.
Cosa bisogna fare per rifare l’impianto elettrico?
Per rifare l’impianto elettrico sono necessarie opere murarie, quindi è sempre indicato rifare l’impianto elettrico quando si è deciso di effettuare lavori di ristrutturazione importanti
Perché rifare l’impianto elettrico?
Molto spesso è necessario rifare l’impianto elettrico perché è obsoleto, non è a norma o perché si intende installare una tecnologia nuova come la domotica per una gestione intelligente della spesa energetica.
Quanto costa rifare l’impianto elettrico?
Il costo per rifare l’impianto elettrico varia a seconda delle dimensioni della casa, motivo per cui il prezzo va stimato di volta in volta. È possibile però fare una valutazione di media. Posto che i costo di rifacimento di un punto luce è di 50€ circa, possiamo stimare che in un appartamento di 40 mq sono installati all’incirca 35 punti luce, in uno di 70 mq 60 punti luce e in un appartamento di 100 mq 80 punti luce.
Come si mette a norma un impianto elettrico?
Rifare un impianto elettrico a norma significa innanzitutto affidare i lavori di ristrutturazione casa ad una ditta registrata alla Camera di Commercio. L’impianto deve fare capo ad un salvavita, cioè un dispositivo di sicurezza in grado di interrompere l’elettricità in caso di folgorazione o dispersione. Gli interruttori dell’impianto devo essere magnetotermici, cioè assicurare il massimo di protezione in caso di cortocircuito o sovraccorente. Inoltre un impianto per essere a norma deve prevedere la messa a terra per disperdere il flusso elettrico nel terreno.
Come è meglio organizzare l’impianto elettrico?
Rifare l’impianto elettrico permette di distinguere le varie canalizzazioni. È necessario differenziare almeno la linea luci, la linea prese, la linea cucina e quella relativa al bagno. Un’ulteriore accortezza è la differenziazione della linea giorno da quella notte. Il vantaggio di una simili organizzazione dell’impianto è quella di non servire le diverse zone della casa in maniera distinta e quindi impedire che la corrente manchi all’intero appartamento in caso di guasto.
Ci sono pratiche burocratiche da fare per rifare l’impianto elettrico?
Per rifare l’impianto elettrico è necessario che il tecnico che ha seguito i lavori rilasci la “Dichiarazione di Conformità” (“DICO”), con la quale si attesta che l’impianto è stato realizzato secondo le norme vigenti e con componenti idonei.
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