L’attività di impiantistica è regolata dal Decreto Ministeriale N. 37 del 2008, il quale si applica “agli impianti posti al servizio degli edifici, indipendentemente dalla destinazione d’uso, collocati all’interno degli stessi o delle relative pertinenze, se l’impianto è connesso a reti di distribuzione, si applica a partire dal punto di consegna della fornitura.”
Se un impianto elettrico è realizzato a norma di legge da un’azienda certificata, i rischi di incidenti causati da errori di impiantistica saranno molto bassi. Tuttavia, quando le condizioni non sono ottimali come descritto in precedenza, possono nascere alcuni imprevisti dovuti a scarsa attenzione nella realizzazione dell’impianto elettrico. Analizziamone di seguito i più comuni in modo da evitarli o farvi fronte in velocità, qualora dovessero presentarsi. Alcuni errori molto comuni presenti negli impianti elettrici delle abitazioni, riguardano il posizionamento di prese ed interruttori: talvolta accade di trovare prese non protette nell’area sottopensile della cucina, addirittura accanto al lavello.
Il rischio è che l’acqua dal rubinetto arrivi alla parete e di conseguenza all’interno dell’interruttore, causando un corto circuito e il pericolo di folgorazione.
La soluzione ideale per evitare questo tipo di problemi è quella di pianificare il quadro comandi in una posizione più isolata e sicura, soprattutto lontano da fonti di calore e dalla presenza di rubinetti.
Parlando di prese, va sottolineata anche la confusione che spesso accade tra prese che possono reggere fino a 10 A – indicata per l’illuminazione e simili – e quelle invece che reggono fino a 16 A, destinate a carichi elevati di corrente, come ferri da stiro, stufe ecc. Naturalmente, utilizzare una presa destinata a reggere fino a 10 A per apparecchi dai carichi elevati, reca il rischio di un surriscaldamento dei contatti e un conseguente corto circuito.
Si possono invece utilizzare le prese schuko anche nelle spine da 16 A ma utilizzando un comune adattatore.
Veniamo ora ad alcuni errori che vengono fatti nella routine casalinga e che possono rappresentare rischi altissimi per se stessi e per gli altri, che vale dunque la pena conoscere per evitare pericolosi incidenti domestici.
Quando in casa viene utilizzato un apparecchio elettronico, bisogna evitare attentamente una fuga di corrente verso terra, attraverso il corpo umano, notoriamente conduttore di elettricità. Bisogna dunque sempre utilizzare scarpe, possibilmente con suola in gomma, quando si utilizza in stato di accensione, un apparecchio collegato ad una presa elettrica.
Quando siete in procinto di cambiare una lampadina, ricordatevi di scollegare l’interruttore generale, perché è importante escludere ogni residuo di tensione presente nel portalampada.
Altro sbaglio fatto comunemente è quello di congiungere a spine multiple una massa di altre spine, causando un eccessivo flusso di corrente sui conduttori e quindi sulla presa di corrente.
In ultimo, vi consigliamo di controllare bene le spine degli apparecchi elettrici che utilizzate, lacerazioni, abrasioni o altri segni di usura possono recare pericolosi corto circuiti.
Un impianto elettrico fatto a regola d’arte e una costante attenzione quotidiana nell’utilizzo di apparecchiature elettroniche consentiranno di ridurre al minimo i pericoli e gli incidenti.
Leggere ed essere a conoscenza sulle normative per gli impianti elettrici è un buon modo per scegliere a chi affidare i lavori ma soprattutto quali sono le cose da non fare ed evitare.